venerdì 11 luglio 2014

Costruiamo una Storia



Ecco un altro “gioco” da fare insieme...


 




Solo se ne avete voglia, è ovvio :-)
Vi va di inventare una storia in gruppo? Ognuno aggiunge qualcosa: la prima cosa che gli viene in mente. Può essere anche un riferimento al luogo (ad esempio: iniziò a piovere), oppure al personaggio (ad esempio: gli facevano male le scarpe:-). Massima libertà di espressione. Non siamo scrittori!!!
Nulla di impegnativo! E’ solo per giocare insieme.
Per iniziare propongo:

Quell’uomo silenzioso camminava lungo la riva….



Questo l’invito postato in più community (Facebook, Linkedin e Google+) per il terzo dei "Giochi" da Social Network .
Sono state costruite delle storie complete in Google+ e Faceboo.
Le parti in marrone sono delle mie aggiunte per “legare” alcuni passaggi.

Ecco la storia dalle cerchie di Google+

Quell’uomo silenzioso camminava lungo la riva…guardando l’acqua del lago (Francesco).I suoi pensieri erano lontani tra i profumi (Romina)…dell’estate in arrivo. Improvvisamente, qualcosa, lo richiamò in modo brusco alla realtà…(Sylvia)
Si voltò di scatto. Non lontano da lui due persone, un uomo e una donna, stavano litigando in maniera violenta (Stefano)…Lei  diede uno schiaffo…(Francesco) fu per quell’uomo del lago …come in un sogno (Annamaria). Egli guardò l’uomo e la donna: lei ora piangeva, lui le baciava la testa (Marco)
Spesso si rimane in silenzio,…pensò, perché molti non possono capire e altri non meritano di sapere… (Loris). Era attratto da quell’intimità che non conosceva (Ornella). Il suo sguardo era fermo lì tra meraviglia e stupore (Romina)
“Grazie che hai saputo placare la mia rabbia con una carezza. Grazie che hai saputo ascoltare il mio silenzio. A te guerriero di un’altra vita e di un altro tempo. Ma mio umile Cavaliere in questa vita e di questo tempo” (Loris) diceva la donna .
Ad un tratto vide qualcosa muoversi nel fiume, sentì uno strano rumore (Clara) e delle luci affiorarono (Ferdinando)
Un fremito pervase anche i due personaggi osservati (Melinda). Si guardarono negli occhi (Francesco)
Il suo sguardo andava oltre i miei occhi a cercare la mia anima, come fosse bloccata. Non riuscivo a staccarmi dal mare verde che frugava dentro di me (racconterà poi l’uomo che camminava solitario)(Walter).“Mi ritrovai in una realtà che non mi apparteneva…le sensazioni erano tante…diverse” (Romina). “In questo guazzabuglio di sensazioni la più forte era la passione che stava per travolgermi alla velocità di un treno senza freni in discesa” (continuava il racconto)(Walter)
“Va bene” disse l’uomo “ti chiedo scusa”…ma la verità era l’esatto opposto…dentro di sé pensava l’uomo del lago. “Mica è colpa mia se è colpa tua” continuava il dialogo fra i due (Walter)
L’aria era all’improvviso diventata più leggera, attorno era tutto silenzio l’uomo continuava a raccontare: Solo, nella confusione sentii la sua voce dire : ciao sono Marco, e tu chi sei? Vidi il mio volto riflesso nell’acqua, non conoscevo nemmeno il suo nome (ma non mi importava molto) . In mezzo all’oceano, come in un lago, queste cose possono succedere, mi dissi, per allontanare la paura (Walter). Ma paura di cosa?…ero ancora dentro un sogno, o la realtà aveva aperto un varco a me sconosciuto!! Ci pensai…(Romina).Pochi istanti bastarono per sentire la voce sempre più forte del mio cuore a cui mai avevo dato veramente ascolto. Mi spaventava e allo stesso tempo mi attraeva così…(Walter) Continuai per la mia strada ammirando quel tramonto che si fondeva tra le acque sicure e calme del lago (Romina)
Mi svegliò lo squillo del telefono guardai la sveglia era da poco passata l’una di mattina, riconobbi subito la voce: 20 anni erano passati. Il primo amore non lo scordi mai, e mi domandò…(Walter)…Mi domandò se l’uomo del lago fossi io…in questi vent’anni non l’avevo dimenticata…la sua voce ancora mi emozionava (Romina) Risposi: “solo tu conosci la risposta alla domanda…tempo per pensare ne hai avuto”(Walter) Vero! Ma vent’anni erano tanti, troppi (aggiunse lei e)  preferì tergiversare) (Romina).  Anche io credo che hai pensato troppo a lungo. dissi. E poi, ti manca l’uomo del lago? E cosa era per te? Lo riconosceresti? (Walter)
…ancora confusa! Più confusa di prima! Pensò (lei)…solo un ricordo…e  riattaccò (Romina)
 
Una storia affascinante!
Ringrazio di cuore tutti i partecipanti per essersi "messi in gioco" con me.
A breve presenterò anche la storia del gruppo di Facebook. E’ quasi un romanzo ;-)
Per gli altri “Giochi” da Social Network potete guardare qui: Indovina cos'è , e qui: Regalaci un Proverbio 

Hai partecipato? Raccontaci anche le tue impressioni.

Hai letto? Regalaci la tua opinione

Grazie

Nessun commento:

Posta un commento