Ecco un altro “gioco” da fare insieme...
Solo se ne avete voglia, è ovvio :-)
Vi va di
inventare una storia in gruppo? Ognuno aggiunge qualcosa: la prima cosa che gli
viene in mente. Può essere anche un riferimento al luogo (ad esempio: iniziò a
piovere), oppure al personaggio (ad esempio: gli facevano male le scarpe:-).
Massima libertà di espressione. Non siamo scrittori!!!
Nulla di
impegnativo! E’ solo per giocare insieme.
Per iniziare
propongo:
Quell’uomo silenzioso camminava lungo la riva….
Questo
l’invito postato in più community (Facebook, Linkedin e Google+) per il terzo
dei "Giochi" da Social Network .
Sono state
costruite delle storie complete in Google+ e Faceboo.
Le parti in
marrone sono delle mie aggiunte per “legare” alcuni passaggi.
Ecco la storia dalle
cerchie di Google+
Quell’uomo silenzioso camminava
lungo la riva…guardando
l’acqua del lago (Francesco).I suoi pensieri
erano lontani tra i profumi (Romina)…dell’estate
in arrivo. Improvvisamente, qualcosa, lo richiamò in modo brusco alla realtà…(Sylvia)
Si voltò di
scatto. Non lontano da lui due persone, un uomo e una donna, stavano litigando
in maniera violenta (Stefano)…Lei diede uno schiaffo…(Francesco)
fu per quell’uomo del lago …come
in un sogno (Annamaria). Egli guardò
l’uomo e la donna: lei ora piangeva, lui le baciava la testa (Marco)
Spesso si
rimane in silenzio,…pensò, perché
molti non possono capire e altri non meritano di sapere… (Loris). Era
attratto da quell’intimità che non conosceva (Ornella).
Il suo sguardo era fermo lì tra meraviglia e stupore (Romina)
“Grazie che
hai saputo placare la mia rabbia con una carezza. Grazie che hai saputo
ascoltare il mio silenzio. A te guerriero di un’altra vita e di un altro tempo.
Ma mio umile Cavaliere in questa vita e di questo tempo” (Loris) diceva la
donna .
Ad un tratto
vide qualcosa muoversi nel fiume, sentì uno strano rumore (Clara) e delle luci affiorarono (Ferdinando)
Un fremito
pervase anche i due personaggi osservati (Melinda). Si guardarono negli occhi (Francesco)
Il suo
sguardo andava oltre i miei occhi a cercare la mia anima, come fosse bloccata.
Non riuscivo a staccarmi dal mare verde che frugava dentro di me (racconterà poi l’uomo che camminava solitario)(Walter).“Mi ritrovai in una realtà che non mi
apparteneva…le sensazioni erano tante…diverse” (Romina).
“In questo guazzabuglio di sensazioni la più forte era la passione che
stava per travolgermi alla velocità di un treno senza freni in discesa” (continuava il racconto)(Walter)
“Va bene”
disse l’uomo “ti chiedo scusa”…ma la verità era l’esatto opposto…dentro di sé
pensava l’uomo del lago. “Mica è
colpa mia se è colpa tua” continuava il
dialogo fra i due (Walter)
L’aria era
all’improvviso diventata più leggera, attorno era tutto silenzio l’uomo continuava a raccontare: Solo,
nella confusione sentii la sua voce dire : ciao sono Marco, e tu chi sei? Vidi
il mio volto riflesso nell’acqua, non
conoscevo nemmeno il suo nome (ma non mi importava molto) . In mezzo
all’oceano, come in un lago, queste
cose possono succedere, mi dissi, per allontanare la paura (Walter). Ma paura di
cosa?…ero ancora dentro un sogno, o la realtà aveva aperto un varco
a me sconosciuto!! Ci pensai…(Romina).Pochi
istanti bastarono per sentire la voce sempre più forte del mio cuore a cui mai
avevo dato veramente ascolto. Mi spaventava e allo stesso tempo mi attraeva
così…(Walter) Continuai per la mia strada
ammirando quel tramonto che si fondeva tra le acque sicure e calme del lago (Romina)
Mi svegliò
lo squillo del telefono guardai la sveglia era da poco passata l’una di
mattina, riconobbi subito la voce: 20 anni erano passati. Il primo amore non lo
scordi mai, e mi domandò…(Walter)…Mi domandò
se l’uomo del lago fossi io…in questi vent’anni non l’avevo dimenticata…la sua
voce ancora mi emozionava (Romina) Risposi: “solo
tu conosci la risposta alla domanda…tempo per pensare ne hai avuto”(Walter) Vero! Ma vent’anni erano tanti, troppi (aggiunse lei e) preferì tergiversare) (Romina). Anche
io credo che hai pensato troppo a lungo. dissi. E poi, ti manca l’uomo del lago? E
cosa era per te? Lo riconosceresti? (Walter)
…ancora
confusa! Più confusa di prima! Pensò (lei)…solo
un ricordo…e riattaccò (Romina)
Una storia affascinante!
Ringrazio
di cuore tutti i partecipanti per essersi "messi in gioco" con me.
A breve
presenterò anche la storia del gruppo di Facebook. E’ quasi un romanzo ;-)
Per gli
altri “Giochi” da Social Network potete guardare qui: Indovina cos'è , e qui: Regalaci un Proverbio
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