sabato 21 febbraio 2015

Prendere le Distanze



...per essere obiettivi.

Gente che corre sotto i portici di Piazza del Duomo a Milano. Alcuni per lavoro, altri per gli acquisti delle feste, altri ancora per andare dal povero toro in galleria. Ma tutti corrono perché il ritmo di questa città è veloce. E anche io sono nel flusso. Mi cade qualcosa per terra: un opuscolo che mi è stato appena consegnato da uno studente. Lo raccolgo e…sorpresa! Proprio sotto ai miei piedi una meravigliosa scoperta. Cos’è, una  conchiglia? E poi, che colore meraviglioso! Mi sposto un po' più avanti  e ne trovo tante altre, di varie dimensioni e su lastre di diverso colore.
Penso a milioni di anni fa, a luoghi popolati da altri organismi, alla montagna che è stata “affettata” per essere calpestata tutti i giorni qui. E penso che quell’opuscolo caduto per caso mi ha regalato la possibilità di prendere le distanze dal flusso degli eventi per poterli vedere con maggiore obiettività.


Anche quando si è tormentati da un problema è difficile considerarlo con lucidità. Si è presi dalle emozioni che orientano le scelte.
E allora, prendere le distanze, portandosi anche solo con l’immaginazione in tempi e luoghi lontani, può consentire di tornare al presente con lucida obiettività e rinnovata energia.

 Ti è capitato di fare scoperte simili nei luoghi in cui vivi?
GRAZIE



 

 

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