martedì 1 settembre 2015

Cosa farai da Grande?



"Ciao, come ti chiami?"

 

"Quanti anni hai?" E poi arrivava l’imbarazzante domanda: "Cosa vuoi fare da grande?"
Ricordo perfettamente lo smarrimento di fronte a quella prima volta.  Non ci avevo mai pensato. Che fretta c’era! E allora guardavo i “grandi” e quello che facevano. C’era la maestra, certo, quella che sapeva tante cose ma che spesso gridava e infliggeva castighi. Era una suora. No, meglio di no. C’era il dottore, quello capace di curare le malattie e restituire il buon umore. Tutto il giorno a contatto con i malati. E se poi non guarivano? Sarei morta anch’io di dolore. C’era la cartolaia, imprigionata nel suo negozio, e il venditore di frutta al mercato. Così, ogni volta che accompagnavo la mamma per le sue commissioni, osservavo le facce di chi mi sembrava svolgesse un lavoro. 

No, non sapevo proprio ciò che avrei potuto fare da grande
Nelle scelte dei corsi di studio mi sono affidata quindi ai consigli di chi valutava quasi esclusivamente la possibilità, condivisibile, di sbocchi lavorati. Oppure, quando è arrivato il momento di lavorare, ho percepito la necessità di accettare al più presto quello che era accessibile. 

Devo dire che le idee chiare le ho avute molto tardi
Sì, perché gli impegni quotidiani assorbono gran parte delle energie ma danno il vantaggio di poter osservare tante persone all’opera e soprattutto se stessi nell’eseguire dei compiti. Offrono inoltre la possibilità di riconoscere la soddisfazione nel dedicarsi alle attività con le quali si occupa il tempo libero.
Quando ho individuato ciò che veramente mi interessa, però, mi sono diretta verso l’obiettivo con decisione e non ho sentito quasi l’impegno della realizzazione. Anzi, ogni difficoltà era una sfida e una opportunità di crescita personale perchè sentivo di avere le risorse per affrontarla con probabilità di successo (qui ti racconto di me).

Non è mai troppo tardi 
per intraprendere un percorso di realizzazione se è veramente sentito e se si è consapevoli dei personali talenti e delle proprie difficoltà. Si può quindi tornare in formazione - seguire un corso qualunque purché davvero interessante, avviare un percorso universitario o completarne uno inziato molto tempo prima - anche in età avanzata (qui potrai trovare dei consigli)
Ti ho raccontato la mia esperienza...

  e tu lo sai cosa farai domani?


Ti senti realizzato?

Raccontaci di te...

Grazie

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