Traslocare…
Cambiare casa, ufficio/lavoro, forse anche città o nazione.
Cambiare insomma. Non è mai facile lasciare il proprio mondo di abitudini, alcune a
volte un po’ noiose, altre decisamente superflue, ma tutte decisamente rassicuranti.
Che sia imposto dalle necessità o per desiderio di miglioramento, cambiare vuol dire lasciare ciò che è in gran parte prevedibile per qualcosa
che in gran parte non lo è. E non lo sarà finché una volta sperimentata la
nuova realtà non si sarà in grado di stabilire nuove rassicuranti abitudini.
Però, a pensarci bene...
dopo il primo momento di smarrimento,
soprattutto se il cambiamento non è dovuto a una personale decisione, si scoprono
dei vantaggi. E già lo si inizia a percepire nell’attività di passaggio che è
il trasloco.
Raccogliere tutte le cose è come tornare sulle tracce della vita vissuta, è un momento di analisi, valutazione e selezione: insomma, di decisione. Non si porterà
tutto con sé. Si porterà solo ciò che costituisce la propria identità e quello
che potrebbe essere utile nel viaggio per arrivare al nuovo territorio.
L’atteggiamento sarà quello dell’esploratore, pronto a incontrare il
nuovo e al tempo stesso a utilizzare tutte le personali risorse per fronteggiare
le difficoltà.
In questo modo ogni nuovo problema sarà anche l’occasione per conoscersi meglio osservando i comportamenti che si metteranno in atto per superarlo. E magari scoprire qualcosa di sorprendente che farà acquisire una maggiore fiducia nelle proprie capacità.
E dunque i cambiamenti impongono un bilancio
di ciò che si conosce e si sa fare, proprio come avviene con gli oggetti che si metteranno in quelle scatole da trasloco.
Se siete in un momento di cambiamento forse può essere utile un nuovo modo per fare queste valutazioni e prendere delle decisioni che rendano possibile l'espressione dei personali Talenti.
Felice Cambiamento!
Grazie
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