“A un tratto la sagoma di una balena irta di lance e di
arpioni e coperta di corde aggrovigliate infranse del tutto la superficie
delle acque, proiettando all’altezza di
una decina di metri un getto di vapore. «Avanti!» urlò il capitano Achab”.
Molti ricorderanno questa avvincente sequenza del
celeberrimo romanzo del 1851, Moby Dick, di Herman Melville. La letteratura sul mare ci ha fornito molte storie, frutto della fantasia di un romanziere ma anche memoria di fatti realmente accaduti. E la realtà spesso ci sorprende. Alcune storie le abbiamo incontrate, altre le abbiamo scelte e hanno suscitato in noi meraviglia, quiete o paura.
Ognuno ha delle informazioni sul mare costituite
da nozioni ed esperienze. Emozioni più o meno piacevoli collegate a un luogo,
che subito riaffiorano alla mente quando ci portiamo lì con l’immaginazione.
Il mare di tutti
Fra queste informazioni, capitale di ognuno, c'è una parte socialmente condivisa fra coloro che appartengono alla stessa cultura legata a un territorio oppure a un periodo storico. Pensate a Ulisse durante il suo viaggio di ritorno a Itaca! Tutt'altra cosa rispetto a quello che viveva Totò in costume zebrato nel compito di accompagnare le signore di inizio ‘900 a fare i “semicupi”, nel celeberrimo film il Turco napoletano del 1953.
Ma anche adesso per un esquimese il mare ha un significato diverso da quello che potrebbe avere ad esempio per un pescatore di perle. Così come un abitante di una città di mare ha una esperienza e una visione diverse da chi al mare ci va solo per vacanza. La percezione cambia anche a seconda della stagione o dell'età di chi lo vive.
Ma anche adesso per un esquimese il mare ha un significato diverso da quello che potrebbe avere ad esempio per un pescatore di perle. Così come un abitante di una città di mare ha una esperienza e una visione diverse da chi al mare ci va solo per vacanza. La percezione cambia anche a seconda della stagione o dell'età di chi lo vive.
Il mare di ognuno
Però ognuno ha anche una storia personale e unica con il
mare ed è quella la parte più pregiata del racconto alla scoperta di sé.
Propongo una...
Propongo una...
Piccola esercitazione
I° parte
Adesso ti chiedo di indicare qui nei commenti e in poche parole "cos'è per te il mare". Fatti guidare dalla memoria dei tuoi sensi
e quindi: cosa vedi, cosa ascolti, cosa tocchi, i profumi e, perché no, i
sapori.
II° parte
Poi, se vorrai potrai prendere dei fogli bianchi - ma vanno
bene anche a righe o quadretti - lo
strumento che utilizzi di solito per scrivere, cercare un momento e un luogo
tranquilli e scrivere tutto quello che viene in mente sulla tua esperienza del mare, sin dalla prima volta che lo hai incontrato. Oppure potrai descrivere un evento
particolare. Vedrai affiorare alla memoria anche circostante e persone che ti
racconteranno molto di te.
Per una visione completa del metodo: (TALENTOnelTratto®)
Ed ecco i
contributi dalla rete pubblicati nel post del 21.02.2016
Dalla pagina facebook
Vienna D’anselmo -
È meraviglioso il mare...
È dove lasci tumulti e gioie, è spuma che ruba i ricordi alla sabbia... è felicità, freschezza e malinconia…
È salvezza il mare…è speranza...troppo spesso però è morte...onde miste a lacrime...
È eccessivo il mare...ma è sempre meraviglioso!
È dove lasci tumulti e gioie, è spuma che ruba i ricordi alla sabbia... è felicità, freschezza e malinconia…
È salvezza il mare…è speranza...troppo spesso però è morte...onde miste a lacrime...
È eccessivo il mare...ma è sempre meraviglioso!
Sandra Gronchi -
Il mare è gioia vera, divertimento, rinascita fisica e mentale, amicizia,
lettura continua, scoperta e tant'altro...
Vincenzo de Pasquale - ... Infinito in
movimento.
Gina Marcantonini- È un'eterna fonte di
energia.
Un amico obiettivo ma anche lunatico che ti sbatte in faccia la realtà.
Una spugna che risucchia tutta la negatività per trasformarla in qualcosa di nuovo e straordinario
Un amico obiettivo ma anche lunatico che ti sbatte in faccia la realtà.
Una spugna che risucchia tutta la negatività per trasformarla in qualcosa di nuovo e straordinario
Lu’ Divara- Il mare incanta, il mare uccide,
commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si
traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze,
non dà risposte, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile. Ma soprattutto:
il mare chiama.
(Alessandro Baricco)
(Alessandro Baricco)
Salvo Rao- La profondità del mare nel suo
punto più lontano, lì dove è un tutt'uno con l'orizzonte, ti sospinge verso
l'infinito, le sue onde spumose cancellando le tue orme lasciate da poco ti
ricordano la nostra precarietà.
Franco il Poeta Sorrentini - Il mare? io vado spesso a trovarlo, a volte sto
in silenzio a volte gli parlo, gli dico sei grande ti vorrei abbracciare, sei
la vita sei l'amore sei il mare, rispettiamolo lo stiamo uccidendo.
Roberta Atrebor Mannoni - ...è lo specchio del cielo! È un immenso grembo nel quale
lasciarsi cullare. È l'infinito che inghiotte o salvifica...È un immenso
cimitero dei nostri giorni
Carmelo Orlando -
...Cos'è per me il mare? ma sicuramente …Amore, Musica, Poesia!!!!
Silvano Buzzurro -
Il mare per i miei occhi è come ossigeno per i miei polmoni.
Marina Balbi -
Il mare: simbolo dell'inconscio collettivo.
Corrado Pani -
È qualcosa di straordinario!!
Loredana Balducci- La pace, la serenità......
L'infinito
Nicola Roni -
La mia vita...
Gabriele Cazzulini
- Il vuoto da contemplare
Marco Loconte -
Mmm...Bella domanda. Il Mare è uno dei 4 elementi…è acqua...come Terra…fuoco e
aria è un elemento della Vita. È nota essenziale in scala reale nella
musicalità della Vita dell'essere umano. Noi così piccoli innanzi ad ognuno dei
singoli elementi…Noi così affascinati da Essi.
E del Mare…l’immensità e la varietà di Vita concentrata in
Esso. Be’ lascia senza fiato ed ogni emozione dell'umano innanzi al Mare è a
parer mio in vocabolario molto sintetica da poter descrivere a pieno rispetto
alla Maestosa intensità di qualsiasi tipo d'emozione che si possa provare.
Il Mare…Lui crea…devasta e ricrea…lui in descrizione poetica
d’entità…può esser ciò che vuole davanti alle nostre percezioni.
Da G+
Domenico Noè - Impossibile, davvero
IMPOSSIBILE, sol pensare di farne un cenno, nelle strettoie di questo software! Necessita
un mare di tempo, un mare di spazio, un mare di attenzioni.
Ad maiora! Grazie e cordialità
ornella lo prete - Domenico Noè, grazie a te per
la partecipazione. Dunque è talmente grande da non poter trovare parole adatte
per descriverlo se non collegate alla categoria dell'Infinito? Felice giornata
a te ☺
Domenico Noè - No, no! cara Ornella. Il mare è
finito. Noi, e tutte le nostre percezioni, siamo finiti: nel tempo, nello spazio,
nella carica atomica, ecc. Forse neppure l'Universo è infinito...Infinito è
soltanto Dio. Per definizione. "L'Amore
che muove il Sole e l'altre stelle", per dirla con Dante.
Mi pare utile evidenziare, invece, che il mare è immenso. Io
sono figlio della costa ionica della Sicilia, credo di poter affermare -
tenendomi ben stretto all'umiltà - di sapere qualcosa del mare, di capire che,
per conoscerlo, bisogna prima amarlo. L'Amore ci apre gli occhi della mente -
come sappiamo - perciò avvertiamo, e poi comprendiamo la poesia del mare, sia
dolce sia furente.
Quindi, come possiamo, in poche parole, definire l'immensità
del mare? Ecco, da qui discende la necessità di tempo, e tutto il resto. Indubbiamente,
sarebbe bello parlarne, cominciare a descriverlo, ma..., ma dovremmo vivere una
realtà mista tra lavoro, vacanza e avventura, negli angoli di mare del mondo...
Al momento, al momento siamo imprigionati nelle nostre
anguste realtà, le quali ci rimpiccioliscono...E, tra l'altro, ci impediscono
di dialogare col mare, e fissare sulla carta le sue meraviglie. Così tanto
offese, dagli umani, nei nostri grigi ultimi tempi!
Questo è il minimo che, qui, posso dirti...Comunque, ne son
contento!
Grazie per avermi dato questa piccola possibilità!
Serena giornata per te!
ornella lo prete - Domenico Noè, mi è sembrato
di stare lì a guardare il tuo mare, ascoltare le tue parole e riflettere con
te. Grazie
Domenico Noè - Bello! Sinceramente Bello! Un
Grazie immenso, ...circa come il mare!
Buon tutto, gentilissima Ornella!
Roberta Tosi -
Il mare? Per me è vita, ci vivo e non
potrei farne a meno...alzarmi e vedere dal terrazzo di casa mia questa distesa
immensa di acqua, mi infonde serenità.
I contributi più recenti sono visibili qui, nei commenti, dove potete anche aggiungere ulteriori pensieri.
E' difficile descrivere l'immensità del mare, posso dire che adoro il suono del mare... mi trasmette infinita serenità..potrei paragonarlo come il richiamo della musica!
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