Si torna a casa
Arriva il momento di tornare alla vita di tutti i giorni. Dovrai svuotare
la valigia, ma questa volta oltre ai panni da lavare ci troverai un piccolo
tesoro: i reperti, le foto e tante storie raccontate nel diario.
Per rendere il tuo viaggio una esperienza di crescita stabile e dunque che non svanisca dopo poco come il colore della pelle esposta al sole, è il momento di percorrere il “viaggio a ritroso” rivisitando tutte le tappe e tutte le esperienze.
Per rendere il tuo viaggio una esperienza di crescita stabile e dunque che non svanisca dopo poco come il colore della pelle esposta al sole, è il momento di percorrere il “viaggio a ritroso” rivisitando tutte le tappe e tutte le esperienze.
Nei due post precedenti Viaggio alla Scoperta di Te - 1 e Viaggio alla Scoperta di Te - 2 hai ricevuto suggerimenti su cosa
portare e come farne l’uso migliore per raccogliere tracce di qualità del tuo
passaggio nei luoghi prescelti.
Adesso pui organizzare il materiale, interrogare i
reperti e analizzare i risultati.
Sarà un lavoro che richiederà un certo impegno ma ne varrà la pena,
credimi, perché l’individuazione e il riconoscimento di nuove capacità e
difficoltà ti regalerà prospettive di sviluppo.
Il percorso di analisi è tratto dal metodo TALENTOnelTratto®
e adattato all'occasione di un viaggio. Come detto, ti restituirà una
fotografia delle tue condizioni attuali. Di quanto al momento una
circostanza nuova riesce ad attivare e rendere visibile delle capacità già
disponibili anche se in parte a te sconosciute. Ma non ti fornisce una visione
completa dei potenziali innati dei quali forse lo sviluppo sia stato interrotto
in passato per condizioni ambientali e personali non favorevoli.
Per avere una visione più completa su queste
risorse addormentate è necessario estendere la ricerca a tutta la personale
storia di vita integrandola con ciò che la grafia racconta come
comportamento così strettamente collegato alla individualità. Per questa
ricerca potrai seguire il percorso indicato nel libro.
Anche questo viaggio ti potrà fornire l’occasione di inoltrarti negli 8 campi da esplorare per scoprire il Talento e in particolare:
- Come gestisci il tempo (velocità lentezza e sua distribuzione)
- Quanta energia
hai (come si attiva o disattiva e come la spendi)
- Quale senso utilizzi
maggiormente (visivo uditivo o cinestetico)
- Come ti poni nella relazione
(introverso/estroverso)
- Come gestisci o esegui un compito (dritto all’obiettivo,
multitasking ecc.)
- Che tipo di intelligenza è prevalente (linguistica, musicale,
logico-matematica, spaziale, corporeo-cinestetica, personale)
- Come apprendi (per
quantità, qualità, durata)
- Come vivi le tue emozioni (ottimista o pessimista? Come vivi gli imprevisti ecc.)
Le fasi di ricerca
Se la raccolta di tracce è stata costante, il tuo sacchetto dei “reperti” sarà ricco
di sorprese e anche il tuo diario e il tuo telefonino saranno pronti a farti
rivivere ogni momento. Ci sarà quindi la necessità di costruire una trama alla
quale collegare il materiale accumulato per focalizzare il ricordo.
Nella fase di lavoro successiva, dalla cronologia passerai al racconto
degli eventi e lo arricchirai stimolando ulteriormente la memoria dei
sensi osservando da varie angolazioni quanto hai scritto.
Passerai a sottolineare con i colori dedicati a campi specifici di
esplorazione e interrogherai il racconto con delle domande che ti fornirò in
uno dei post successivi.
Al termine avrai un portafoglio di Talenti con le tue attuali capacità e difficoltà costituito dalle risposte alle domande.
Partiamo dalla prima fase.
1 – ORGANIZZARE
IL MATERIALE
- Cronologia
Si partirà dalla cronologia con tutto l’elenco
delle cose fatte, dal momento della partenza al ritorno. Puoi farne anche
una griglia, come quella che vedi disegnata nella mappa di questo post. Non c’è
bisogno di essere precisi al minuto e comunque le annotazioni sul diario o gli
orari dei collegamenti presi ti saranno di grande aiuto. Questa sarà la
struttura che reggerà il tuo racconto descrittivo.
- Collegamento dei reperti
A questo punto hai orari e attività e
potrai collegare ai momenti specifici tutto quello che hai accumulato nel sacchetto dei “reperti”. Aggiungerai anche le immagini, i suoni e le pagine di diario che per praticità avrai numerato (ad es: da p. 5 a 7, visita al mercato contadino). Una volta completata questa attività, il materiale
necessario per iniziare il racconto è pronto.
Per il momento ti chiedo di
accantonarlo, anzi, di custodirlo in un cassetto per dedicarti ad una sola pagina
del diario scritto in viaggio. Scegline una e aspetta il prossimo post.
A cosa serve la cronologia?
· È come costruire una trama su cui appoggiare i ricordi
· Un modo per portare l’esperienza al di fuori e darle forma così da poterla osservare
· Consente in modo semplice di iniziare a lavorare
Se vuoi puoi
raccontare qui la tua esperienza.
Grazie
Il
post successivo ti fornirà le
prime indicazioni per analizzare i messaggi che la grafia di una pagina di diario ti
fornisce dal punto di vista grafologico. Se ti fa piacere leggerlo
puoi consultare talentoneltratto.com
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