Raccontare
e raccontarsi
La prima attività da compiere
appena tornato a casa è stata quella di creare una cronologia
degli avvenimenti abbinando i reperti. Poi, hai avuto delle informazioni generali per poter osservare, così come farebbe un grafologo, una pagina del diario
scritto durante il viaggio. Con il punto di vista del “grafologo intuitivo” avrai
certamente scoperto delle cose interessanti sul mondo della grafologia e su come potresti arrivare a comprendere i
messaggi più forti che la tua scrittura reca con sé.
Adesso è il momento di riaprire
il cassetto e portare avanti il lavoro svolto sulla cronologia. Rileggila
riga per riga con attenzione includendo e osservando anche i reperti che sono
indicati a fianco di ogni attività. Poi prendi dei fogli e la tua penna
preferita, scegli un momento e un luogo tranquilli e inizia a scrivere il
racconto scorrendo riga per riga la tua cronologia e tenendo conto di tutti i
reperti che saranno utili ganci per la memoria.
1 - PRIMO RACCONTO
·
La scrittura di getto
Scrivi di getto tutto ciò che
ricordi senza preoccuparti troppo della forma. L’unico accorgimento sarà quello
di piegare i fogli a metà in senso verticale e scrivere solo sul lato
sinistro (o su quello destro se ti trovi meglio) come si faceva a scuola con il foglio protocollo per i compiti in
classe. Puoi anche utilizzare un computer, ma almeno le prime pagine dovranno
essere scritte a mano. Durante la scrittura è possibile che ti
vengano in mente anche ulteriori ricordi da inserire in altre parti del
racconto oppure pensieri che riguardano la tua vita di tutti i giorni (ad esempio
che devi ricordarti di passare all’ufficio postale). In tutti questi casi ti
suggerisco di girare il foglio e di annotarli sul retro così da non
perdere concentrazione.
Completato questo lavoro che ti richiederà un po’ di tempo, puoi farlo riposare nel cassetto per qualche giorno per poi riprenderlo ed avviare la fase dell’arricchimento
Per il momento mi fermo qui
non senza averti proposto una
Piccola
esercitazione
Prima di mettere il racconto a riposo nel cassetto, rileggilo ad alta voce registrandolo.
Poi distogli la tua attenzione e occupati di altre faccende quotidiane. In
un momento di calma successivo ascolta la riproduzione. Quale impressione
ne hai ricevuto? Cosa vorresti correggere?
A
cosa serve?
·
Sperimentare il racconto come se fosse stato scritto da un’altra persona
· Risvegliare la
memoria e trovare ulteriori spunti di arricchimento
· Apprezzare in
corso d’opera il risultato degli sforzi compiuti e trarre nuovo slancio per
continuare
Se
vuoi puoi raccontare qui la tua esperienza
Grazie
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