Si scrive a mano sempre di meno
Colpa dei telefonini e delle e-mail, forse. Ma si continua a scarabocchiare. Lo facciamo proprio noi adulti in un momento di noia o di attesa, ma anche per raccogliere le idee. La penna inizia a scorrere sul foglio, basta anche il margine di una rivista.
E allora tracciamo linee, anneriamo spazi vuoti, mettiamo i
baffi alle figure femminili o gli orecchini a quelle maschili... La fantasia e
il gesto grafico, liberi dalla responsabilità di comunicare, sfuggono al
controllo della ragione e regalano quell’impulso istintivo in genere soffocato
dal pesante involucro delle regole.
Una lettura intuitiva, simbolica e grafologica degli
scarabocchi degli adulti svela la parte più vicina all’individualità. La scelta
del soggetto, l’orientamento nello spazio occupato, dimensioni, consistenza del
tratto, forme più o meno libere e tanto altro si collegano direttamente all’espressione
dell’energia, agli atteggiamenti, all’emotività, in generale ai tratti di
personalità e al potenziale inespresso: il talento innato.
È proprio questo il valore degli scarabocchi degli adulti.
Mentre per il bambino sono necessari per conoscere il mondo, gli adulti si
rilassano perché danno vita alla parte più istintiva e libera.
Condurrò all’ interpretazione degli scarabocchi nella prossima conferenza
Grafologia per tutti 3: “Firme, scarabocchi, punti e virgole: indizi rivelatori”
Nella MAPPA in copertina, che raccoglie in generale i principali tipi di
scarabocchi, trovi lo scarabocchio che di solito tracci?
Grazie
Buona scrittura a mano a tutti!
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